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- Blackout OpenAI: errore nel flusso dati e troppe richieste.
- Picco di disagi in Regno Unito, Usa, Europa, India, Australia.
- Gemini, Grok, DeepAI, Copilot e Meta AI: le alternative.
- Implementare sistemi di backup e ridondanza per la continuità.
Oggi, 11 giugno 2025, alle ore 09:31, il mondo della tecnologia è scosso da un evento inatteso: un’interruzione globale dei servizi OpenAI, inclusi ChatGPT, Sora e le API correlate. Questo blackout ha generato disagi significativi per milioni di utenti in tutto il mondo, sollevando interrogativi sull’affidabilità dell’intelligenza artificiale e sulla nostra crescente dipendenza da essa.
L’Impatto Globale del Disservizio
A partire dalle 08:45 in Italia, i primi segnali di malfunzionamento si sono manifestati con elevate percentuali di errore e lentezza. Gli utenti hanno riscontrato messaggi di errore come “Error in message stream” o “Too many concurrent requests”, indicando un sovraccarico dei server o problemi nella gestione del flusso di dati. Anche Sora, il sistema di generazione video di OpenAI, e le API, fondamentali per l’integrazione dell’IA in diverse applicazioni, hanno subito rallentamenti.
Disagi sono stati segnalati da ogni parte del pianeta, con un particolare picco nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Europa, in India e in Australia. Nel nostro paese, città come Milano, Roma, Napoli, Venezia e Bologna hanno risentito maggiormente dell’interruzione. OpenAI ha tempestivamente confermato il problema sulla sua pagina di stato ufficiale, sotto la voce “Elevated error rates”, garantendo che i propri esperti stiano lavorando per ripristinare la piena funzionalità.
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Alternative a ChatGPT Durante l’Interruzione
In attesa del ripristino dei servizi OpenAI, gli utenti si sono trovati a cercare alternative valide per continuare le proprie attività. Fortunatamente, esistono diverse opzioni disponibili, ognuna con le proprie caratteristiche e punti di forza.
Gemini (in precedenza noto come Bard): Sviluppato da Google per competere direttamente con ChatGPT, Gemini è un chatbot basato su intelligenza artificiale lanciato in versione beta nel marzo 2023. Si rivela particolarmente utile per ottenere risposte complete, affrontare ricerche complesse e sfruttare l’integrazione con i servizi Google.
Grok: Nato da un’iniziativa di Elon Musk tramite la sua startup xAI, Grok è arrivato in Europa nel 2024. Questo assistente conversazionale si fonde in maniera eccellente con X (l’ex Twitter) e fornisce informazioni aggiornate in tempo reale agli utenti.
DeepAI: Piattaforma versatile avviata nel 2022, offre una gamma di strumenti per la creazione di testi, la modifica di immagini, il miglioramento di video e molto altro ancora. È disponibile sia in una versione gratuita che in una versione Pro con funzionalità più avanzate.
Copilot: Precedentemente conosciuto come Bing Chat, Copilot è l’assistente AI sviluppato da Microsoft. È utilizzabile sia come applicazione indipendente che integrato nei browser Edge e nel motore di ricerca Bing.
Meta AI: Giunto recentemente anche in Italia, Meta AI è l’assistente virtuale promosso da Mark Zuckerberg, accessibile su WhatsApp e altre piattaforme del gruppo Meta.

Le Cause del Blackout e le Prospettive Future
OpenAI ha comunicato di aver identificato la causa principale del problema e sta già lavorando per risolverla, senza tuttavia rilasciare dettagli tecnici sul guasto. Dalla compagnia hanno fatto sapere che il ripristino dei servizi è in corso, ma sarà necessario ancora del tempo prima che la situazione torni completamente alla normalità.
Questo evento solleva importanti questioni sulla resilienza delle infrastrutture di intelligenza artificiale e sulla necessità di implementare sistemi di backup e ridondanza per garantire la continuità del servizio. Inoltre, evidenzia la dipendenza crescente da queste tecnologie e l’importanza di avere alternative valide in caso di interruzioni.
Riflessioni sulla Fragilità dell’IA e l’Importanza della Diversificazione
L’interruzione globale dei servizi OpenAI ci ricorda la fragilità delle tecnologie su cui facciamo sempre più affidamento. Sebbene l’intelligenza artificiale offra innumerevoli vantaggi, è fondamentale essere consapevoli dei suoi limiti e dei potenziali rischi.
Un concetto tecnologico di base, ma cruciale, è il backup dei dati. Proprio come facciamo copie di sicurezza dei nostri file personali, le aziende devono implementare sistemi di backup robusti per garantire la continuità del servizio in caso di guasti o interruzioni.
Un concetto più avanzato è la ridondanza geografica*. Distribuire i server in diverse aree geografiche può ridurre il rischio di interruzioni causate da eventi locali, come disastri naturali o problemi di alimentazione.
Questo evento ci invita a riflettere sulla necessità di diversificare le nostre fonti di informazione e di non dipendere esclusivamente da un’unica piattaforma o tecnologia. Avere alternative valide e sviluppare una mentalità critica nei confronti dell’IA sono passi fondamentali per affrontare le sfide del futuro. Come esseri umani, dobbiamo sempre mantenere il controllo e non delegare completamente le nostre capacità cognitive alle macchine. La tecnologia è uno strumento potente, ma non deve mai sostituire il nostro pensiero critico e la nostra capacità di adattamento.
- Pagina ufficiale di stato di OpenAI per monitorare disservizi e aggiornamenti.
- Pagina ufficiale di OpenAI con aggiornamenti sull'interruzione dei servizi.
- Pagina Wikipedia di Gemini, utile per approfondire le caratteristiche del chatbot.
- Pagina ufficiale di xAI, utile per monitorare aggiornamenti su Grok.