Chrome reinventa la ricerca: scopri le nuove funzioni ai poteri dell’AI

La trasformazione della Ricerca Google sta vivendo una fase di profonda evoluzione, con il browser Chrome che si pone come fulcro di questa rivoluzione. In seguito al lancio dell’AI Mode, fruibile anche in Italia a partire dall’inizio di ottobre, Google sta valutando due inedite funzionalità, alimentate dall’intelligenza artificiale, che potrebbero rivoluzionare radicalmente la nostra interazione con la barra di ricerca. Queste innovazioni, denominate Nano Banana e Deep Search, sono attualmente in fase di sperimentazione sul canale Chrome Canary, la versione del browser dedicata ai test interni.

Chrome: Un Polo Centrale per l’AI

Diversi utilizzatori che stanno esaminando le ultime versioni di Chrome Canary hanno rilevato l’apparizione di un paio di inediti pulsanti AI posizionati sotto il campo di ricerca. Il primo, dedicato a Nano Banana, inserisce automaticamente nella barra il comando “Crea un’immagine di…”, offrendo un accesso diretto allo strumento di generazione visiva basato sul modello Gemini 2.5 Flash. Questo significa che sarà possibile creare immagini tramite AI direttamente dal browser, senza dover ricorrere a siti o app esterne. Il secondo pulsante, chiamato Deep Search, attiva il prompt automatico “Aiutami a cercare…”, dischiudendo una modalità di ricerca innovativa, potenziata da Gemini, concepita per fornire risposte a quesiti articolati, esplorazioni contestuali e approfondimenti su molteplici livelli di dettaglio. Qualora venisse implementata definitivamente, questa caratteristica convertirà la barra di Chrome in un autentico polo creativo, dove la ricerca si evolve in un’interazione dinamica con l’AI.

Come Attivare Nano Banana e Deep Search su Chrome Canary

Per chi desidera sperimentare le nuove funzioni, è possibile farlo sulla versione Canary di Chrome, seguendo una procedura specifica:
1. Digitare chrome://flags nella barra degli indirizzi.
2. *Per prima cosa, sarà necessario localizzare ed attivare il contrassegno denominato “ntp next features”, elemento essenziale per abilitare la nuova interfaccia della schermata iniziale.
3. In aggiunta, si consiglia di abilitare “ntp composebox” e “ntp realbox next” per massimizzare i risultati ottenibili.
4. Riavviare la navigazione web affinché le impostazioni vengano recepite.
Terminata la procedura di attivazione, le nuove icone compariranno nella nuova finestra sotto la barra di ricerca. È importante notare che si tratta di una funzione ancora in fase di sviluppo, quindi potrebbero verificarsi crash o malfunzionamenti.

Nuova Interfaccia Utente per la Ricerca Vocale su App Google

Parallelamente, Google ha iniziato a distribuire una nuova interfaccia utente per la ricerca vocale e musicale sull’App Google. Questa nuova interfaccia, profondamente ispirata a quella di Search Live, la funzionalità di ricerca conversazionale e multimodale della AI Mode, rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla precedente. La nuova interfaccia presenta il logo di Google in alto, la scritta “What’s on your mind?” al centro e un arco dai colori mutevoli di Google. In basso, è presente il pulsante per ricercare un brano, con le scritte “Riproduci, Canta, Canticchia”. Questa nuova interfaccia utente è in fase di implementazione, ma sembra che non sia ancora disponibile per un numero elevato di utenti.

Il Futuro della Ricerca: Un’Interazione Sempre Più Intelligente

Queste innovazioni rappresentano un passo avanti verso un futuro in cui la ricerca diventa un’interazione sempre più intelligente e intuitiva. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel browser Chrome e nell’App Google apre nuove possibilità per la creazione di contenuti, la ricerca di informazioni e l’interazione con il mondo digitale. La trasformazione in atto promette di rendere la ricerca più efficiente, creativa e personalizzata.
Amici appassionati di tecnologia, riflettiamo un attimo su cosa significa tutto questo. La ricerca vocale, ad esempio, si basa su una tecnologia chiamata speech recognition, che converte le parole pronunciate in testo comprensibile dal computer. Ma la vera magia sta nell’evoluzione verso la semantic search*, una tecnologia avanzata che non si limita a cercare parole chiave, ma comprende il significato e il contesto delle nostre domande. Questo ci permette di ottenere risultati più pertinenti e personalizzati, aprendo la strada a un’interazione sempre più naturale e intuitiva con la tecnologia. Pensate a quanto potrebbe cambiare il nostro modo di lavorare, studiare e divertirci!